giovedì 31 luglio 2008

Morte o risveglio...?


Son qui alla riva del lago,

la nebbia avvolge tutto, ma non fa paura,

il silenzio ammanta di pace questo posto,

solo gli animali, delicati, cantano il loro inno.


Scendo da cavallo e poso le armi,

qui non servono armi,

mi avvicino all’acqua e bevo,

disseto il corpo, avverto la sete dell’anima, dentro me.


Mi aggiro ed esploro, ma non avverto pericoli,

è strano per me abituato a mille battaglie,

abituato a mostrare coraggio,

sedermi in pace, nel silenzio, nel nulla.


Il cavallo si allontana e cerca la sua pace,

il bosco mi osserva tranquillo e fresco,

il sole mi ravviva i capelli sulla fronte,

ma senza essere violento.


Mi siedo e finalmente ascolto questo silenzio attorno a me.

Avverto la stanchezza nelle membra e nella testa.

Avverto la fatica di essere giunto, superando mille prove.

Sento che posso gettare le armi.


Non voglio morire, ma le getto perché qui non mi servono più,

il castello che mi osserva dal lago

non mette paura, anzi invita a giacere in pace

ed io mi abbandono a questa sensazione.


Scoiattoli si rincorrono, arrivano a poco da me,

una volpe salta qui e là inseguendo fantasmi di piccole prede,

uccellini volteggiano e cantano felici,

qualche pesce fa capolino da cerchi nell’acqua.


Pace! Questo mi sta dicendo il castello.

E d’improvviso ricordo:

battaglie, morte, ferite e sangue.

Odio, rabbia, assalti e fughe precipitose.


Mi sembra tutto un’altra vita fa.

Mi sembra come aver vissuto un sogno.

E sento l’improvviso abbandono delle mie membra

Avverto come un torpore a cui non avevo mai dato attenzione.


MI stendo nell’erba e l’umido mi rinfresca le ossa,

il sole mi copre dandomi affetto e rimboccando la coperta del suo tepore,

il cielo azzurro mi chiude gli occhi dicendomi “Dormi mio caro!”

Non avverto neppure il sonno, e forse sonno non è.


Una luce mi stordisce e mi abbaglia

Cerco di aprire gli occhi ma non riesco a vedere bene

Una voce mi chiama da aldilà

Una voce dolce ed amorosa


Sento l’amore, sento la pace che mi avvolgono,

il viaggio è finito ora posso riposare per sempre

ora ho finito di combattere battaglie e guerre senza fine

e senza motivo, che dureranno anche dopo me.


“Buon giorno amore mio”

La mamma mi sorride mentre apre bene le persine della mia stanza

Il suo sorriso mi illumina il giorno come sempre nella mia vita

“Buon giorno mamma!”


Sereno mi alzo dal mio letto,

e la abbraccio rispondendo al suo bacio,

ed al suo fresco sorriso.

Mi alzo e lascio le lenzuola con il segno del mio corpo.

Vado verso la finestra e mi faccio abbracciare ancora dal sole.

Lo guardo, provo a farlo, ma gli occhi non si possono aprire: troppa luce!

E felice esco all’aria aperta del nuovo giorno.




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