
Le nuvole corrono inseguendosi
Il vento gioca con le tende della mia casa,
agita i teli e fa strani rumori,
il sole scappa, fugge, ha paura e si nasconde,
l’acqua del lago si increspa e si rallegra a tratti,
le papere sentono l’aria e si rifugiano nella loro tana di legno.
Il cane è piatto, sotto la sdraio davanti casa,
dondolano le lanterne che illuminano la sera,
anche se ora sono solo inutili rumori
e begli arazzi che circondano un portone d’oro.
Altri disegni i cielo sostituiscono quelli gettati via dal sole,
altri uccelli contano nel vento e vengono ad allietare questa sera di luglio
Un legno galleggia nell’acqua e veleggia al largo,
porta il mio urlo di aiuto vero la vita,
porta la mia anima che naviga nella tempesta.
Un raggio di sole lo colpisce improvviso
Ne scalda l’anima e ne rallegra le ossa
Il legno veleggia tranquillo
Si sente rassicurato
Osservo, dietro ai vetri, questa lenta scena lirica
Osservo fuori e vedo dentro
Getto gli occhi nel lago
E ne risalgono immagini nitide
Vedo il buio della mia vita
E sento urla e stridore di pena
Sento il vento, ma sarà suo quell’urlo disperato?
Mi volgo,
i libri mi parlano in silenzio,
la penna riposa nel calamaio, pronta a scolpire sentimenti
la mia vita mi osserva calma,
c’è silenzio dietro me,
c’è fragore fuori, ma non lo ascolto,
ascolto altro, io
Un odore arriva al mio animo
È cibo fresco, è cibo pronto,
è gioia, è nuova vita
Mi desto da questo sogno e dal sonno che ho
Mi sveglio, ma poi son sicuro?
Era sogno, era vita?
Lei sorride, ignara, non ha sentito nulla
Lei mi corre incontro,
mi abbraccia, mi sopraffa di gioia e amore
l’amo, rispondo a lei e mi abbandono alla sua gioia
ringrazio chi me l’ha mandata, ringrazio me che ho ancora forza
e godo del semplice atto di amare
questo animale puro e sincero che mi dona il suo amore da sempre.
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