martedì 29 luglio 2008

Il tempo, il tango.. l'Amore...


Tempo fa da qualche parte ho letto che un legame sentimentale si fonda prima di tutto, sul “rapporto” fra i due protagonisti, e questo porta alla stabilità, alla solidità del rapporto stesso….

Stasera ne ho avuto una riprova indiretta, un “quadretto che ho osservato in silenzio, meravigliandomi e gioendo con gli autori di tale opera…

Percorrevo una stradina di Igea Marina, facendomi largo fra la folla protagonista dello “struscio” serale nelle viuzze piene di negozietti e bar, folla che indugiava pigramente nelle inutili vetrine dense di gadget che esistono ad esclusivo fine turistico, quando .. improvvisa, quasi sorgente dal nulla, una musica, un tango forse, da un locale poco lontano, ha attirato la mia attenzione.

Pochi tavolini all’aperto, alcune coppie, di varie età, sedute a degustare aperitivi o digestivi, un musicante con tanto di base elettronica e tastiera e qualcuno in pista a ballare balli di un tempo andato, ma che in certi ambienti, fatti di persone non proprio giovani, sono tuttora in voga.

A questo assisteva un gruppetto di curiosi e di nostalgici che si cullavano al ritmo delle note e delle melodie. Erano uomini e donne, di vario genere, assortiti, chi in gruppo, chi in coppia, chi solo, chi passante senza meta come me..

All’improvviso, senza clamore, senza quasi farsi notare una coppia si muove: sono un lui ed una lei, (avranno 150 anni in due!), si spostano di qualche metro, per trovare dello spazio ed… iniziano a ballare, sull’asfalto della strada, andando perfettamente a tempo con la musica ed eseguendo passi ritmati e precisi…

Sono vestiti in modo vagamente dimesso, assolutamente non eleganti nell’aspetto, ma sfoggiano una classe nei movimenti da fare invidia a tanti molto più giovani.

E loro sono anche rallentati dall’età avanzata!

Hanno danzato e volteggiato per diversi minuti, su questa “pista” improvvisata e invisibile a chi non sa che c’è; sono stati ammirati e forse invidiati, dalla piccola folla, me compreso; e loro, mentre ballavano si guardavano negli occhi, si fissavano, persi in loro due, come due ragazzini quindicenni al primo contatto fisico… in piena tempesta ormonale.

A pochi metri di distanza la folla, ignara, consumatrice di nulla… continuava a fluire costante, leccando gelati e comprando cose che forse mai userà… e perdendosi un’occasione di gustare qualcosa di vero e genuino più di tanti piatti di cucina tipica.

Loro, i due innamorati, hanno eseguito questa danza, dimenticandosi del mondo che c’era attorno, godendosi piccoli istanti densi di un sentimento che solo loro conoscono, che appartiene solo ai loro cuori, ma che traspariva da quel ballo così delicato e così elegante.

Non conta cosa fra i due si faccia, quei due nemmeno si pongono il problema di che tipo di legame ci sia, della sua stabilità, dei presupposti filosofici del loro rapporto: ma (ieri era evidente ad un cieco!), hanno qualcosa che li unisce e che evidentemente ancora li tiene vivi.. l’Amore!




Nessun commento: