giovedì 29 aprile 2010

Luna piena














Lontano dal clamore della luce,
nulla nell'aria, carico di sentimenti silenziosi.
Mi alzo guidato da un cammino d'argento.
Il disco bianco splende silenzioso e tranquillo,
lontano un motore di barca si allontana
e idee non concluse rimangono appese e dimenticate;
un soffio di fresco muove le foglie dell'acero,
un lamento d'amore risuona risuona la pena di un gatto
ascolto il nulla che mi carezza il viso.

La luce della Dama Bianca, senza fatica,
mi entra dentro e sussurra parole che non sento,
ma che nel cuore trovano una strada,
e che mi donano sensazioni di rado provate,
emozioni da tempo dimenticate.
Sorrido, non visto, alla luce d'argento,
come facevo bambino,
quando attendevo la Dea della notte
che veniva a sistemare le lenzuola.

Ascolto,
onde lontane si spengono sulla sabbia,
il lamento d'amore torna e si perde ancora,
la Dama Bianca, nel silenzio sicura, mi guarda e sorride,
o forse questo io voglio,
e sereno, scaldato di pace,
cerco Orione nel nero del cielo,
e vedo l'infinito,
avverto ciò che fra poche ore perderò,
nella furia del quotidiano.

Senza fruscio,
ma solo con me stesso,
torno fra e lenzuola, e affondo nel cuscino,
e riprendo quel dialogo lasciato per ascoltare il silenzio,
con i miei pensieri, e con l'anima che si agita in me,
senza fruscio, mi abbandono,
e chiudo questa parentesi
poggiando la penna accanto ai libri.


martedì 27 aprile 2010

.. lontano all'orizzonte...


















Bello, nella sera che avanza, volgere lo sguardo all'orizzonte lontano: osservarvi la luce del sole che si spegne e si trasforma in blu notte, e immaginare confini lontani di deserti africani, aliti di vento che solleva sabbia in piccoli vortici e l'appoggia di nuovo in forma diversa, praterie patagoniche ove il vento canta ed ulula all'infinito, mentre l'orizzonte mostra la neve sulla cima del Cerro Torre, o ancora, pianure americane senza fine ove bisonti silenziosi ondeggiano nel verde infinito che li circonda ...

Bello lasciare che la mente o il cuore vadano là a scoprire ciò che vi si nasconde e gioire anche soltanto di questo...

Tornare in sé non è tornare indietro, bensì è un rientrare alla base con qualcosa in più nella memoria del cuore.

Bella la Vita, anche "soltanto" per queste cose apparentemente "banali" .


venerdì 16 aprile 2010

Pensieri in pizzeria


Ero a comprare della pizza a taglio per la cena, mia figlia aspettava a casa e la commessa, un po' più giovane di me si lamentava con la collega parlando della figlia che evidentemente le dava problemi o pensieri.

Le solite frasi, quelle che senti un po' ovunque e che hai sentito o intuito anche di te quando eri tu il figlio giovane e quando le dicevano i “grandi”.

Mi sono sentito un po' coinvolto, bonariamente, mentre aspettavo il mio turno, e ad un a sua frase “Dicono che quando crescono non cambi poi tanto...” ho aggiunto la mia “Beh crescono e cambia il tipo di problemi...” un po' come a dire “Non cambia molto e stai sempre a smazzettare, povero genitore che sei e.. che sono anche io... compiangiamoci a vicenda!”...

Ma all'improvviso mi sono scosso da questo vortice di lamento, classico e tradizionale in cui mi ero buttato da solo. Ho pensato che malgrado tutti i problemi, le discussioni ed eventuali contrasti ci siano stati o ci possano attendere nel futuro, lei, mia figlia, è mia figlia, colei a cui dedico molto di me stesso e che è parte della vita mia e che... qualsiasi problema non vale il lamento, ma si affronta e passa, e dopo rimane la gioia che lei esista e che io le possa voler bene ed esserle vicino in questo periodo in cui sta imparando a conoscere il mondo ed a diventare donna, mentre io, un po' in disparte ma sorridente nell'animo, la osservo prendere coraggio per spiccare il “suo” volo!


E allora ho aggiunto: “Comunque, è sempre una figlia e questo basta, problemi o meno, importante è la fortuna di averne!


La commessa si è fermata una frazione di secondo, mi ha guardato (ero un perfetto estraneo che stava là a prendere della pizza come ne vede mille al giorno), poi ha sorriso, e ha annuito: “Già, è vero! Chissene frega dei problemi!...” e si è fatta una risata!


Quanto ci si fa afferrare da quelle cose che ammantano sempre tutte le giornate e che sono reali e impegnative, è vero, ma alla fine, poi, si corre il rischio di dimenticare la vera sostanza della Vita, dei sentimenti, delle emozioni. Quanto si deve fare attenzione a rimanere attenti per dare il giusto valore ad ogni cosa e come è facile farsi trascinare in tanti vortici...di nulla...


Dentro di me ho ringraziato tutta quella situazione, la pizzeria, la commessa, le chiacchiere tipiche... : tutto mi aveva arricchito e l'esperienza, all'apparenza banale, mi ha fatto crescere dentro; la gratitudine che ho provato e che tuttora provo mi ha fatto stare un pochino meglio....malgrado tutti i problemi che rimangono, ma che rimangono là, fuori dalle mie emozioni vere, quelle che sono nel cuore, ben conservate, al caldo!