martedì 3 novembre 2009



Frugavo in un vecchio armadio. In mezzo a fogli, carte e cartelle, cartoline di giorni andati, lettere di ogni tipo, e oggetti di epoche remote, ho trovato un quaderno: era di poesie, scritte a mano, forse con inchiostro di altri mondi, erano versi semplici, anonimi, scritti chi sa da chi e chi sa perchè. L'ho aperto e mi sono seduto a leggere, il tempo è passato, consumato senza farsi sentire ed io mi sono perso... fra versi e sentimenti nascosti in quelle pagine, fra parole ed emozioni riposte accuratemente con ordine ed amore.

Ne ho messa da parte una, ho strappato il foglio, me lo sono infilato in tasca, ed oggi lo riapro, mi siedo con una tazza di the in mano, al caldo, mentre fuori la pioggia lava l'estate andata e lascia un fresco odore nella terra e nell'aria....