Il sole all'orizzonte
Basso negli occhi mi brucia e mi costringe a socchiuderli
Mi schermo con la mano ed osservo lontano
Dove lo sguardo libero corre nel verde
Dove nessuna gabbia mi chiuderà mai
E sento odore, sento la vita, sento lo Spirito che vive
La sedia a dondolo oscilla sulla veranda,
il libro scorre e le sue parole fanno eco ai sentimenti
mi godo momenti e il lento dondolìo
del mio corpo stanco, ma vivo e felice
mi godo l’aria che mi abbraccia nella sera
Un soffio nell’erba, scuote fili sottili,
accarezza le margherite che stanno per dormire
copre il ruscello per la sera
riordina la scena prima della fine
e lascia ogni cosa al suo posto
Un lontano odore mi richiama
Un filo di fumo sale lento e lento muore nel nulla
Una luce riflette il sole dai vetri al mio viso
Due uccelli si abbracciano d’amore
Danzando nella sera fra mulinelli d’aria
Lo sguardo scorre, indugia, si distrae, corre di nuovo
Sento i polmoni riempirsi,
il corpo gonfiarsi, l’animo commuoversi
abbraccio la mia vita qui davanti
lacrime scendono solitarie sul mio viso
Felicità è anche questo,
forse è solo questo
sono grato, sono pieno di lei
ricordi scompaiono dalla mente, e dissolvono nel tramonto
ricordi muoiono lenti ma senza posa
Il fumo della pipa ormai è sparito da ore
Rimane il sapore, e la memoria
Mi scuoto, sorrido alla mia vita semplice
Mi volgo indietro e vedo chilometri di dolore
Ma anni luce di gioia
Volgo ancora gli occhi
E scorgo il sole che muore
La luce che va verso Marte
Quella stessa luce che segna la strada
Sull’acqua limpida del ruscello
Le fronde del melo scuotono all’aria
Il gracchio rincorre la sposa verso casa
Il cane si acciambella per la notte
Riaccendo la pipa, mi siedo sul dondolo
Aspetto la notte, con fiducia
Porterà te!
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