sabato 5 febbraio 2011

Dico NO!


Dico NO!

Da oggi dico NO! A quello che mi viene sottilmente imposto da tutta una serie infinita di “doveri o consuetudini morali”, dietro cui nascondiamo ipocrisie, egoismi, prevaricazioni, tutto ciò che si può sintetizzare nella frase “ far degli altri ciò che serve a ME!

Dico NO!

Perché dietro al dovere di aiutare un amico mentre io sto già sanguinando di dolore, ma “devo mettere da parte me stesso” per lui, c'è egoismo, il SUO. Non dico che non si fa, anzi, lo faccio e lo faccio molto volentieri, ma voglio poterlo decidere IO e non sentire il peso morale del ricatto: “se non lo fai sei cattivo, sei senza cuore, sei TU un egoista!”

No! Voglio essere IO a decidere di ammazzarmi per te, per lui, per loro, e lo faccio senza badare a spese, spendendo ogni più piccolo residuo di forze che è in me, ma lo faccio perché in quel momento sento il desiderio di darti tutto di me, finanche la vita! Lo sento IO, lo decido IO, ma non per dovere, non perché va fatto”, ma perché “voglio farlo!”


Perché dietro al dovere di mettere da parte me stesso per le necessità di chi si crogiola nel lamento quotidiano, e che poi, delle mie parole di conforto fa solo carta straccia, esiste un dovere più alto, vero: il mio, quello di preservare la mia vita.

C'è chi vive piangendo ad ogni muro, chi vive volendo autocompiangersi ed ha bisogno di attori nella sua propria scena, del suo teatro personale, e allora servo io, con i miei abiti di scena, la sua scena, per far recitare lui, o lei che sia, ma di me, interessa solo che sia una comparsa, non interessa il cuore, i sentimenti, il dolore che porto dentro e che nessuno di questi recitautori (i cantautori cantano, questi, invece, “recitano”...) interessa sapere come io mi senta dentro.

Interessa solo che sia là, a far parte di quelle scene: le loro.

Perché dietro quel voler per forza dare consigli, su “come si deve fare”, su “come si deve vivere”, su “come si deve credere in dio”, su “come si deve educare i figlia”, e chi più ne ha più ne metta, dietro tutti questi consigli MAI richiesti, MAI voluti, MAI desiderati, bensì molto mal ricevuti, dietro tutto ciò, c'è solo arroganza, tanta. L'arroganza di volerti insegnare cose che tu vuoi imparare da solo, voler far sì che tu segui modelli, copioni che forse a loro piacciono di più, a LORO, ma senza chiedersi se a TE, quei copioni piacciano.

Allora dico NO, da oggi di NO, NON PIU'!

Sarà dura, so che avrò dubbi, avrò paure, e che seppure le metterò da parte, le insicurezze (chi è che non ne ha? chi è che può permettersi il lusso di sapere sempre come fare e non avere paura di stare sbagliando?), sarò solo, mi si farà il vuoto attorno, perché darà fastidio questo dire NO, questo uscire dalla fila e dallo schieramento, ed il prezzo primo da pagare sarà essere solo.

Ma meglio solo da certi compagni, che in compagnia e senza me stesso e senza la libertà di essere ME stesso come sono, per essere come piace a tutti, per non mettere nessuno a disagio, mettendo in discussione modi e modelli..


Dico NO!


E dico SI' a ciò che voglio e che decido IO!




1 commento:

Aysedicartavelina ha detto...

Sono d'accordo su ogni riga di quello che hai scritto ...
un sorriso
Ayse