I denti della sega
mordono il legno
mentre il rombo del
vento copre la valle,
freddo nelle ossa
eppure vita, avverto.
Mi muovo rapido mentre
le nuvole vengono spazzate via
ed il blu del cielo
abbraccia ogni cosa.
Cala il buio ma il
rombo rimane,
come sulla spiaggia la
risacca, cupa, echeggia di lontano.
Luci brillano,
solitarie, dentro le case,
le campane regolari
battono ogni mezza
e la montagna, muta,
osserva ogni cosa.
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