domenica 13 giugno 2010

...Piccole cose insulse...















Passeggio nel caldo del pomeriggio, l'umido è pesante e l'aria ti avvolge come una coperta di lana morbida e ti soffoca il respiro.

Rasento un muro e vedo oggetti gettati là da viandanti frettolosi ed ignoranti, che ritengono quella non la “loro” terra, bensì la casa del vicino ove gettare ciò di cui si disfano.

Proseguo ed avverto odori pesanti e questo rende il caldo più caldo e soffocante e mi fa sentire come di vivere nel film “Codice Genesi”.

Il vento respira lo squallore e la luce acceca quello che cerco di intravedere.

Poi lento del verde, avanza verso di me un odore di gelsomino, in questa stagione ne è piena tutta la zona, e due ragazzi sui 16 anni abbracciati ed innamorati, indifferenti al sudore che si trasmette nell'abbraccio, vivi solo del loro amore, mi donano la gioia del loro vivere.

L'aroma del mare lentamente sovrasta tutto, lo squallore passato ed il gelsomino di ora, e costruisce una cornice di salsedine al sentimento che i due stanno vivendo.

Un gabbiano getta il richiamo alla sua compagna, le onde si frangono lente sulla spiaggia e scompare l'arido, scompare il brutto che ho vissuto, lieve avanza il calore vero che è dentro ognuno di noi, la vita e la necessità di viverla, e basta quell'odore, quel rumore, una musica lontana che arriva da una radio accesa in una casa ombreggiata, per riportarmi in vita e donarmi un nuovo sorriso fatto di piccole cose insulse, ed apparentemente inutili che fanno la vita di ogni giorno.

E continuo sulla via... indifferente al caldo ed al sole.


I film è finito, ne stanno per proiettare un altro, mi aggiusto sulla sedia e mi preparo a viverlo.


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